Rimini: si è chiusa bene la stagione turistica

il manifesto di Rimini 2011 di Eron

«Lo abbiamo affermato un mese fa: cautela nei numeri e nelle analisi in corso d’opera, soprattutto in una stagione dalle premesse preoccupanti perché figlie di una fase economica con pochi precedenti nella storia repubblicana. Ma detto questo, è necessario prendere atto di questi numeri ufficiali ISTAT che, se non determinano la redditività o il livello dei fatturati chiariscono come il territorio riminese, proprio nei momenti di crisi, continui a svolgere alla perfezione il suo ruolo di meta più desiderata dagli italiani e, evidentemente, per una quota crescente di stranieri. E coinvolgendo finalmente anche l’entroterra», ha detto Fabio Galli, assessore al Turismo della Provincia di Rimini dopo la diffusione dei dati ufficiali relativi al periodo gennaio-luglio.

Si tratta dei dati dell’ufficio Statistica della Provincia di Rimini relativi, appunto, al periodo che va dal primo gennaio al 31 luglio 2011, che si è chiuso splendidamente: un bel più 4,9% negli arrivi e un più 3,9% nelle presenze.

È da segnalare che in particolare, nel 2011, è andato bene il mese di luglio: un più 4,1% di arrivi e un più 1.8% nelle presenze, contrariamente agli anni passati, dove luglio non brillava per il successo.

Molto positivi i dati del mercato estero: se su quello italiano si registra, infatti, un più 2,9%, su quello estero si arriva al 7,1%. In testa la Russia, che ha visto un aumento delle sue presenze nella città malatestiana del 37,4%, che corrisponde a circa 400 mila persone. Calano rispetto allo scorso anno gli arrivi dai Paesi del Nord Europa (Norvegia, Svezia e Finlandia), che però rimangono presenti nell’entroterra.