Gli alberghi verdi dell’Emilia-Romagna e il risparmio energetico

In Emilia-Romagna c’è una rete di hotel, alberghi e agriturismi di eccellenza: si chiama “VerdEccellenza” ed è un club sostenuto da Terranostra, la branca agrituristica che fa parte di Coldiretti, Asshotel e Associazione Nazionale di Confersercenti.

Il gruppo di “VerdEccellenza” ha applicato gli standard “Visit”, un protocollo europeo di ecolabel che riunisce i maggiori marchi europei a cui si rifà Legambiente Turismo per dare il suo marchio di qualità aziendale. «Le eccellenze dell’arte e della cultura offerte dalla nostra regione, insieme al grande richiamo della nostra enogastronomia sono per noi un motivo per offrire un servizio di eccellenza anche nelle nostre attività ricettive in agriturismo. Per questo abbiamo scelto un disciplinare che risponde ad esigenze di un turismo di qualità, capace di valorizzare il nostro territorio in tutti i suoi aspetti», ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello.

E funzionano: Legambiente ha svolto un’indagine su queste strutture ricettive e ha scoperto che nel 2010 in Emilia-Romagna sono stati risparmiati 360mila metri cubi di acqua, 1300 tonnellate di C02 e 2100 Mwh di energia. Quante sono queste strutture? Si tratta di 132 hotel, agriturismi o alberghi della regione che riuniscono circa 2 milioni di presenze all’anno. Tra le misure messe in atto c’è quella della riduzione dei rifiuti (sopratutto le dosi alimentari), della minor produzione delle emissioni, del risparmio energetico e dell’uso di mezzi di trasporto verdi.

«Siamo attenti alla crescente domanda, interna ed internazionale, di turismo verde, ecologico alla continua ricerca di destinazioni in grado di offrire ecosistemi sempre più intatti ed integri. Per questo aumenta il numero degli alberghi che hanno rivisto la propria offerta nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale», ha spiegato Filippo Donati di Asshotel Se tutte le strutture della regione applicassero queste buone pratiche il risparmio sarebbe enorme: 6 milioni di metri cubi d’acqua, 35mila Mhw di energia, 22mila tonnellate di C02 e 150 tonnellate in meno di plastica.