Adolfo Wildt: una grande mostra a Forlì

Sabato 28 gennaio è stata inaugurata a Forlì un’altra grande mostra. Si tratta di “Wildt. L’anima e le forme da Michelangelo a Klimt”, ennesima esposizione di grande stile e valore che si tiene nei Musei San Domenico e che sta rilanciando il turismo artistico e culturale in Romagna.

Chi era Adolfo Wildt? Era uno scultore, considerato tra i maggiori esponenti del suo secolo e purtroppo oggi non abbastanza considerato. Adolfo Wildt (Milano 1868 – 1931), di origini svizzere, frequentò l’Accademia di Brera. Per la prima volta espose nel 1893 con un ritratto della moglie. Successivamente espose a Monaco, Zurigo, Berlino e Brera.

La mostra ai musei San Domenico parte da un nucleo di opere di questo artista presenti in città grazie alla collezione della famiglia Paulucci di Calboli a cui si aggiunge il contributo dell’Archivio Scheiwiller. L’esposizione vuole mettere in relazione Wildt con gli artisti dai quali ha tratto la sua ispirazione: quelli del passato come Antonello da Messina, Dürer, Pisanello, Bramante, Fidia, Cosmè Tura, Michelangelo, Bramantino, Bronzino, Bambaia, Cellini, Bernini e Canova; e quelli moderni: Previati, Dudreville, Mazzucotelli, Rodin, Klimt, De Chirico, Morandi, Casorati, Martini, Messina, Fontana e Melotti. Nella sua opera sono anche forti i riferimenti all’opera di Wagner, a D’Annunzio e Pirandello.

“Wildit. L’anima e le forme da Michelangelo a Klimt” ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero degli Esteri, della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì-Cesena, dell’Università di Bologna e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. La mostra è quindi in visione fino al prossimo 17 giugno ai Musei San Domenico (piazza Guido da Montefeltro, Forlì).

Per maggiori informazioni e prenotazioni consultare il sito www.mostrawildt.it o quello dei Musei di San Domenico.